martedì 29 marzo 2011

Un Percy quasi Harry

Ieri sera, dopo un'attesa inenarrabile, mi sono data alla visione di un certo filmino (che ha sicuramente più di un anno!) parecchio fantasy che aveva attirato la mia attenzione (cosa che, in tema di film, capita solo con quelli che vincono qualche Oscar, oppure con i figli della meravigliosa mente del mio papà putativo Tim Burton): Percy Jackson e gli dèi dell'Olimpo. Il Ladro di fulmini. (el gà ciapà i fulmini!)

Ora, il titolo promette bene.
Tornare alla  mitologia in questi tempi in cui i ragassuoli sono più votati a gente come Vasco (pessimerrimo!!!) o Mr. Guetta direi che è cosa buona e giusta.
Ho perso l'inizio perchè essendo a cena dall'Ingegnere ho dovuto prima concludere una super interessante dissertazione sulle diete, e la prima scena che ho visto era una bruttissima Furia che con ali pipistrellose alitava in modo molto poco educato ad uno strorpio stampellato e ad un cappeluto Pierce Brosnam in sedia a rotelle. (probabile che l'ultima missione da agente segreto sia andata parecchio male oppure che abbia deciso di imparentarsi con il caposquadra degli X-men).

Ora..mi faccio riassumere brevemente ciò che mi sono persa (bravo Ingegnere!) e mi appresto a godermi il tutto.

Fin da subito, involontariamente, comincio a fare delle associazioni.
Il protagonista non ha mai conosciuto suo padre, e sua madre d'improvviso, da donna che ha scelto di sposare l'uomo sbagliato, diventa martire per l'incolumità del figlio, quindi, neppure lei era quello che sembrava.
Di conseguenza il buon Percy non conosce i suoi genitori. (mamamamamamaaaa...dov'è che l'ho già sentita questa?).
Arriva il momento in cui il protagonista viene scoperto dalle forze del male. La copertura creata dai suoi genitori salta e si trova costretto a rifugiarsi in un luogo sicuro, dove far fiorire la sua vera natura. (mamamamamamaaaa...dov'è che l'ho già sentita questa?).
Ha due compagni viaggio: un Satiro giovane che fa della satira -quindi un tipetto allegrotto e un pò goffo- e una ragazza carina carina, bravissima con la spada e molto intelligente.(mamamamamamaaaa...dov'è che l'ho già sentita questa?).
La parola Mezzosangue:(mamamamamamaaaa...dov'è che l'ho già sentita questa?).
Se non siete riusciti a fare da soli l'associazione ve la svelo io: Harry Potter. (non conosce i suoi genitori, quando raggiunge l'età giusta deve correre di filato ad Hogwarts perchè è un luogo sicuro dove sviluppare le sue abilità magiche. Ron ed Hermione sono i suoi migliori amici).
Bene.
Detto questo, il film a mio parere è carino, la storia si sviluppa bene (seppur modificando qualche piccolo dettaglio -tipo: Medusa non era già morta??-), non ha momenti morti e, se guardato con occhio critico fa scompisciare dalle risate.
Ottima e sul comico andante l'associazione con le musiche..."Ragazzi, partiamo per l'Ade!!"...na na na HIGHWAY TO HELL....e quando finiscono al casinò Lotus?? la LadyGagosa Poker Face! e via così!
La parte davvero comica arriva alla fine del film, quando Harry ed Hermione OPPPSSS Percy e la sua amichetta Annabeth arrivano sull'Olimpo al cospetto degli dèi.
La situazione è un pò quella di Pollon, esseri umani piccini e dèi gigantissimi.


Ma la cosa che stupisce è CHI siano gli dèi! Abbiamo Boròmir che è passato di grado e adesso si fa chiamare Zeus. Stella Bonasera che si è stufata di stare in Laboratiorio al C.S.I. di New York e ha deciso di licenziarsi per diventare una dèa della Caccia e della strategia militare e un Poseidone giustificato nella sua assenza dal ruolo di padre per Percy in quanto medico d'istanza prima in Irak e poi al Seattle Grace Hospital.

Insomma...lo capisco anche! In Ospedale fa i turni, poi ha questo piccolo incarico come dio del mare, capisco bene che con queste responsabilità la famiglia sia stata messa in disparte.
Last but not least c'è la Sposa. Sisi, QUELLA sposa: Black Mamba! La Uma che si è fatta una permanente viscidosa ma che se non fosse per il nome che le hanno dato qui, Medusa, potrebbe essere benissimo ancora a caccia di Bill. Ha mantenuto il personaggio!!




Personaggi antichi con volti recenti, tra musica Pop e IPhone. Ci piace. Ci piace parecchio.

sabato 26 marzo 2011

Poi Juggling (fire poi!)

Fremo aspettando il due aprile!
Io e l'Ingegnere ormai due anni fa avevamo ideato un bellissimo campetto di specialità sulla giocoleria e l'arte di strada.
Quest'anno purtroppo, non potendo seguire tutta la burocrazia, ho dovuto "prestare" il format del campetto ad altri due ragazzi, che sono venuti a sapere che decoro le mie serate estive con i miei poi infuocati.
Quindi mi hanno invitato a stupire i ragazzi del campetto del 2 aprile.
Ora, per varie vicessitudini è da settembre dello scorso anno che non prendo più in mano i "ferri  del mestiere".
Ho paura del dolore ai muscoli delle braccia (alla massima rotazione quelle cose arrivano a pesare 5 chiletti!), ho paura di darmi inavvertitatemente fuoco e diventare la nuova Giovanna d'Arco, ho paura di bruciare qualcuno presa dall'euforia e dall'estasi! ho paura di fare le mie solite figuremmerda (di solito se vado troppo svelta si spengono-riaccendono-spengono definitivamente), ho paura di non trovare un aiutante abbastanza impavido.
Ma cosa che mi fa ancora più paura...è quella di aver finito l'acqua di fuoco!!!
Si ringrazia BruBro per la foto!!




Beh..questa è una foto dell'estate scorsa..tra le altre cose ho in mente un trick nuovo da provare...che mi piacerebbe esageratamente chiamare come il contest della Burn...Burn Best Trick..ma io userei la parolina burn prorpio perchè c'è la reale probabilità di dare fuoco a qualcosa! :) (e penso pure che mi manderanno la mafia per far valere i loro diritti sul copyright!)


Ieri sera ero più simpatica!
p.s. diamo tutti giosamente il benvenuto al 5° follower! Omino Azzurro! Benvenuto!
p.p.s. Nel prossimo post vi darò le dritte per colorare il fuoco!! (smile!)

venerdì 25 marzo 2011

Una cosa bella.

Ormai sono un'assidua ascoltatrice di radio 105. Sopratutto la notte, visto che fatico ad addomrnatrmi.
Questa notte mi è capitato di ascoltare la replica di "105 all'Una" di Cattelan. Che comunque mi sta a bbastanza antipatico, giusto per la vuotezza del suo cervello, per la sua voce fastidiosa e il suo pessimo inglese.
Ieri però il suo programma radiofonico ha custodito una piccola perla. Mauro Corona.

Era li per pubblicizzare il suo libro, ma, come solo lui riesce, ha avuto parole vere da lanciare nell'etere.

La semplicità di uomo dei monti che stabilisce un unione perfetta con la cultura e la sensibilità alla bellezza, nonostanze i suoi modi un pò grezzi.

Mi ha fatto ridere e riflettere. E penso che lui abbia ragione. L'amore è silenzio. (ci aggiungo qualcosa di mio: però a volte bisogna anche litigare altrimenti, se non si litiga mai, significa che l'unico sentimento che c'è è l'indifferenza.)

mercoledì 23 marzo 2011

Nessuno ci credeva...eppure! La Saponetta Scrubbosa!

Vi racconto una bella favola...
C'era una volta una ragazzina un pò eccentrica votata all'upcycling come Bernadette alla Madonna, che un giorno ebbe un'idea sfavillosa.
La raccontò alle amiche che le esposero tutti i loro dubbi rispetto all'ingegnosa produzione cerebrale della ragazzina.
Ma lei imperterrita continuò. Realizzò ciò che aveva in mente e, un pò intimorita dalle impotesi ragionevoli ma pessimistiche delle amiche provò ad utilizzare la sua produzione.
E.....WO WO WO WO!! Funzionava a meraviglia!

Quindi è giunto il momento che a furor di popolo aspettavate per capire di cosa si tratta: la saponetta scrubbosa, a cui dovrò dare un nome grandioso (bello quasi quanto quello dei miei famossissimi biscotti a forma di cacca di Arale: gli Sgnafettini!).

Primo: prendere una retina per le patate e togliere tutte le parti senza rete con una forbice. (PATATE IDEALI DA FORNO! leggerlo adesso mi fa schiantare a terra dal ridere...cioè..stò lavorando con la retina delle patate! vi rendete conto? ieri ho comprato delle scarpe tacco 12 e adesso riciclo retine di patate. Mi capisco poco io...posso capire gli altri!)




Secondo: passare la retina ottenuta (io ho preferito tagliarla a metà ed avere così due fogli di rete) sotto l'acqua bollente, in modo da ammorbidirla un pò. Lavare e disinfettare (era pur sempre la retina di un chilo di patate!!)



Terzo: prendere la saponetta.
Io ho scelto questa, perchè pensando alle grandi proprietà della retina, volevo aggiungere un tocco di morbidezza.


Quarto: il quarto punto si risolve con il sigillare la retina tutt'intorno alla saponetta. Io ho pensato di farlo con un pezzo di carta abbastanza spesso, [come può essere la carta da stampare (i classici A4) perchè così l'operazione è più gestibile. Se avessi usato la carta di giornale avrei dovuto essere decisa e rapida-cosa che non è assolutamente da me-.] e la piastra per capelli.
Come potete vedere nella parte superiore c'è solo uno strato di retina, mentre su quello inferiore è molto più spessa la cosa. Perchè ho pensato che, essendo la retina così morbida, il retro potrebbe anche essere usato durante la doccia per le gambe, ad esempio, che quando arriverà l'estate cominceranno a seccarsi in modo indicibile (almeno le mie!) e avranno bisogno di un trattamento urto onde evitare di lasciare tessuto epiteliale sulle scene del crimine!

Questo attacco d'arte è finito. La cuGGina di Giovanni Mucciaccia vi da appuntamento alla prossima puntata!
POWER!

lunedì 14 marzo 2011

Cervello attivato!

ARG! mi è balzata in testa un'idea strambissima da perfetto upcycle mysto Ystytuto dy bellessa casalingo!

Allora..la prima regola per avere una pelle perfettamente levigata dando l'estradizione ai cadaverini poco utili delle cellule epiteliali defunte è fare regolarmente lo scrub (cosa che anche l'Ingegnere dovrebbe fare ma non c'ha mai voglia.).

e come si fa lo scrub? insomma..bisognerebbe avere una superficie un filino ruvida da strofinare sulla pelle (nel mio caso a volte un qualcosa di più simile ad un escavatore!) ma che sia anche mischiata con un saponcino per evitare di scavare fino alle ossa nel tentativo di esfoliarsi appenaappena.

quindi ho messo insieme queste due cose e ho pensato: la mia spugna di retina plasticosa da doccia fa un discreto lavoro in tal senso... cosa è più simile a quella retina? eheh!
La retina per le arancie!! o per i limoni! quella cosa plasticosa e abbastanza resistente ma non a tagliente! perfetto!

Allora se io piglio una saponetta qualsiasi e nel frattempo aspetto che i miei si facciano fuori l'ennesimo chilo di arance, allora io posso prendere quella retina, sigillarla stretta intorno alla saponetta et voilà! FATTO!

Bene! ora devo solo metterlo in pratica!

P.s. Con lo tsunami in giappone ho la prova che Ponyo esiste davvero!!

PONYO PIACE PROSCIUTTO!!!!!

venerdì 11 marzo 2011

Le droghe leggere

Esiste una nuova droga on-line. Una droga che da assuefazione ma che al contrario delle sue sorelle chimiche e bianchicce non porta ad un genocidio di neuroni o sbalzi d'uomore, imporovvisi dimagrimenti o allucinazioni pesanti.
Questo nuovo prodigio della tecnica si chiama Alchemy.
Alchemy è a tutti gli effetti un gioco di logica. Si parte con i 4 elementi naturali (fuocoTERRAariaACQUA) che vanno sommati tra loro ottenendo così nuove combinazioni a loro volta sommabili.

Esiste la versione per Computer e la versione per Android...(quella per computer ha più combinazioni!!! TEEEK!).

Provoca assuefazione ma non smette mai di stupire! ad esempio...provate voi a sommare "scarafaggio+scarafaggio". e poi vediamo se almeno non vi mettete a ridere!

in questo link trovate il gioco eseguibile!
Si si...ci sono anche gli aiuti. ma se non li usate il tutto diventa eccessivamente sorprendente! del resto con la logica ci si arriva! potete pure esagerare! ad esempio..semmai ci arriverete, provate a sommare "sesso" più "città"... et voilà! ahaha!! grasse grosse risate! 
(in questo momento sono letteralemte circondata da un profmo eccessivamente dolce che mi sta annebbiando il cervello e bloccando le facoltà mentali!)

Effetti collaterali da Alchemy: nei due giorni successivi al primo utilizzo ci sarà nel paziente la tendenza a parlare in linguaggio sommatorio proprio della droga in assunzione. IL CHE è UNA GRAN FIGATA SE FATTO IN COMPAGNIA! :)