mercoledì 23 marzo 2011

Nessuno ci credeva...eppure! La Saponetta Scrubbosa!

Vi racconto una bella favola...
C'era una volta una ragazzina un pò eccentrica votata all'upcycling come Bernadette alla Madonna, che un giorno ebbe un'idea sfavillosa.
La raccontò alle amiche che le esposero tutti i loro dubbi rispetto all'ingegnosa produzione cerebrale della ragazzina.
Ma lei imperterrita continuò. Realizzò ciò che aveva in mente e, un pò intimorita dalle impotesi ragionevoli ma pessimistiche delle amiche provò ad utilizzare la sua produzione.
E.....WO WO WO WO!! Funzionava a meraviglia!

Quindi è giunto il momento che a furor di popolo aspettavate per capire di cosa si tratta: la saponetta scrubbosa, a cui dovrò dare un nome grandioso (bello quasi quanto quello dei miei famossissimi biscotti a forma di cacca di Arale: gli Sgnafettini!).

Primo: prendere una retina per le patate e togliere tutte le parti senza rete con una forbice. (PATATE IDEALI DA FORNO! leggerlo adesso mi fa schiantare a terra dal ridere...cioè..stò lavorando con la retina delle patate! vi rendete conto? ieri ho comprato delle scarpe tacco 12 e adesso riciclo retine di patate. Mi capisco poco io...posso capire gli altri!)




Secondo: passare la retina ottenuta (io ho preferito tagliarla a metà ed avere così due fogli di rete) sotto l'acqua bollente, in modo da ammorbidirla un pò. Lavare e disinfettare (era pur sempre la retina di un chilo di patate!!)



Terzo: prendere la saponetta.
Io ho scelto questa, perchè pensando alle grandi proprietà della retina, volevo aggiungere un tocco di morbidezza.


Quarto: il quarto punto si risolve con il sigillare la retina tutt'intorno alla saponetta. Io ho pensato di farlo con un pezzo di carta abbastanza spesso, [come può essere la carta da stampare (i classici A4) perchè così l'operazione è più gestibile. Se avessi usato la carta di giornale avrei dovuto essere decisa e rapida-cosa che non è assolutamente da me-.] e la piastra per capelli.
Come potete vedere nella parte superiore c'è solo uno strato di retina, mentre su quello inferiore è molto più spessa la cosa. Perchè ho pensato che, essendo la retina così morbida, il retro potrebbe anche essere usato durante la doccia per le gambe, ad esempio, che quando arriverà l'estate cominceranno a seccarsi in modo indicibile (almeno le mie!) e avranno bisogno di un trattamento urto onde evitare di lasciare tessuto epiteliale sulle scene del crimine!

Questo attacco d'arte è finito. La cuGGina di Giovanni Mucciaccia vi da appuntamento alla prossima puntata!
POWER!