venerdì 9 dicembre 2011

Dilemmità

Già far ripetizioni ad una bimba di sei anni è paraddosale e quindi difficile.
Il problema diventa tale nel momento in cui non riesci a capire esattamente che cos'ha. Nel senso...anni di studio a imparare afasie, disgrafie, dislessie, disturbi vari nell'apprendimento, eppure non riesco a capire.
Forse è "solo" un grave disturbo dell'attenzione, o più semplicemente poca voglia. Non lo sò.
"Dai, Scrivi una parolina che inizi per V..." "scrivo vaso". "ok!" VASPE". "no, non è giusta" "ah...la O". "si, si".."dova va la O?" "qui" (indica il posto giusto). "brava! dai, scrivila giusta" "VASPEO".

Verissimo, ha iniziato a scrivere da settembre, (ottobrenovembredicembre fan 4 mesi!!!), non sa ancora tutte le letterine dell'alfabeto perchè a scuola (e a mio dire giustissimamente) gliele insegnano un pò per volta e a saltoni.

Però a volte proprio non nota differenze tra L e M. Sia nell'orale che nello scritto! E "ISOLA" diventa "ISLA" sia all'orale che allo scritto...cioè...è una ESSE-O! non è come la Q que si pronuncia "CU" e anche io stessa a volte mi chiedo perchè, vista la sua pronuncia, deve sempre essere accompagnata dalla U, e  quindi potrei anche concepire il fatto che la U le sfugga.

bah... comunque..gente..meditate anche voi!! Questo VS qesto!
diamoci alla rivoluzione dello Zanichelli!